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Immaginate di lavorare per tutto l'anno e di lavorare gratis nell'ultimo mese e mezzo. Per le donne dell'UE, che guadagnano in media il 13% in meno rispetto alle loro controparti maschili, questo divario retributivo rappresenta la loro realtà. Uguaglianza di genere?
Per le donne con figli, il divario occupazionale è pari a uno sconcertante 26%, quasi il doppio del 14% registrato nella popolazione generale. Non si tratta solo di opportunità di carriera perse. Si tratta del lavoro non retribuito che le donne sostengono e che limita la loro indipendenza economica. Parità di genere?
Cucinare, pulire e prendersi cura dei membri della famiglia, compiti essenziali che non compaiono mai sulla busta paga, continuano a ricadere in modo sproporzionato sulle donne. Questo squilibrio non solo limita la libertà personale e il tempo libero, ma influisce anche sulla capacità delle donne di partecipare pienamente alla vita pubblica ed economica. Uguaglianza di genere?
Il soffitto invisibile: anche quando le donne salgono la scala aziendale, spesso si ritrovano confinate in ruoli meno retribuiti e con un'influenza limitata. Troppe donne rimangono intrappolate, le loro ambizioni frenate da barriere invisibili. Uguaglianza di genere?
Nelle ultime elezioni parlamentari dell'UE, solo il 39% dei rappresentanti eletti erano donne, mentre i parlamenti nazionali si aggirano intorno a un triste 33% di rappresentanza femminile. Parità di genere?
Cucinare, pulire e prendersi cura dei membri della famiglia, compiti essenziali che non compaiono mai sulla busta paga, continuano a ricadere in modo sproporzionato sulle donne. Questo squilibrio non solo limita la libertà personale e il tempo libero, ma influisce anche sulla capacità delle donne di partecipare pienamente alla vita pubblica ed economica. Uguaglianza di genere?
Le sfide della disuguaglianza di genere vanno oltre il luogo di lavoro. Le crisi globali, dai conflitti geopolitici all'aumento del costo della vita, hanno un impatto sproporzionato sulla salute mentale e fisica delle donne. Inoltre, le crisi tendono a scatenare picchi di violenza contro le donne, erodendo ulteriormente il loro benessere e la loro sicurezza. Uguaglianza di genere?
La violenza sessuale contro le donne rimane diffusa, grave e poco denunciata. Parità di genere?
Alla luce di queste crude realtà, non sorprende che l'uguaglianza di genere rimanga una questione urgente nell'UE. Oggi ne parliamo con maggiore enfasi perché l'ultimo Indice di uguaglianza di genere dell'Unione europea ci costringe a confrontarci con una scomoda verità: nonostante decenni di lotte e progressi, la parità di genere rimane un'illusione in molti ambiti.
Possiamo capire quanto sia illusoria la parità di genere dalla scomoda storia raccontata dai numeri dell'Indice. Nonostante alcuni piccoli successi, ad esempio un modesto balzo in avanti nel settore "potere", i progressi verso la parità di genere sono dolorosamente lenti e disomogenei. Se da un lato è positivo che un numero maggiore di donne rispetto agli uomini si laurei, dall'altro troppe donne rimangono intrappolate nei ruoli tradizionali, limitate da pregiudizi e vulnerabili alla violenza sia sul lavoro che a casa. Quanto ancora devono aspettare le donne per ottenere una vera parità?
L'uguaglianza di genere non è solo una questione di equità: è un pilastro fondamentale del benessere economico, sociale e morale della nostra società. Lo squilibrio di genere, ad esempio, costa all'UE circa 370 miliardi di euro all'anno. Al di là del pedaggio finanziario, i modelli di studio basati sul genere continuano a rafforzare stereotipi obsoleti sui ruoli di uomini e donne, indebolendo il tessuto stesso della nostra società. E dov'è la moralità nell'abuso fisico e psicologico delle donne che rimane una macchia sulla posizione dell'UE nel mondo? L'uguaglianza di nome non significa nulla senza l'uguaglianza di fatto.
L'uguaglianza di genere non è solo una questione di equità: è un pilastro fondamentale del benessere economico, sociale e morale della nostra società. Lo squilibrio di genere, ad esempio, costa all'UE circa 370 miliardi di euro all'anno.
Il tema della Giornata internazionale della donna di quest'anno, "Accelerare l'azione", è più di un grido d'allarme: è una richiesta. È finito il tempo di chiedersi perché parliamo di uguaglianza di genere. La vera domanda è: cosa stiamo facendo per realizzarla? Fortunatamente, non partiamo da zero. L'Indice di uguaglianza di genere dell'UE 2024 non è solo un rapporto, ma un mandato per un cambiamento reale e urgente.
L'uguaglianza di genere non è solo una questione di belle parole. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere. Che siate politici, imprenditori, educatori o semplici cittadini informati, le nostre voci e le nostre azioni possono aiutare o ostacolare l'obiettivo della parità di genere. Tutti noi possiamo sfidare i nostri pregiudizi. Possiamo sostenere le organizzazioni che si battono per i diritti delle donne. Possiamo ricordare che, lottando per l'uguaglianza di genere, stiamo lottando per una società più giusta, prospera e umana per tutti.
È tempo di trasformare la consapevolezza in azione, di sostituire l'autocompiacimento con l'impegno e di garantire che ogni donna abbia la possibilità di realizzare il proprio potenziale. Acceleriamo l'azione e trasformiamo finalmente la promessa di uguaglianza in una realtà per tutti.
Nota agli editori
Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri
Coordinatore di commissione
Press officer for Petitions, Gender Equality, Civil Liberties, Justice, Home Affairs and for Lithuania
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