La rete europea dei trasporti non riesce a trasferire il traffico dalla strada alla ferrovia

Questa sera, il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE hanno raggiunto un accordo finale sulla revisione delle reti transeuropee di trasporto (regolamento TEN-T).

"L'accordo segna alcuni progressi verso un sistema di trasporto europeo più integrato. Tuttavia, non è all'altezza delle nostre aspettative e solleva preoccupazioni circa il reale impegno degli Stati membri a creare una rete di trasporto europea funzionante", afferma l'eurodeputata del Gruppo PPE Barbara Thaler, principale negoziatore del Parlamento sul regolamento TEN-T.

Prevedendo un risultato più ambizioso, soprattutto per il trasporto ferroviario, il Gruppo PPE è deluso dall'insistenza del Consiglio sui requisiti minimi per la rete centrale e su una frequenza di passaggio dei treni merci molte volte inferiore al possibile.

"Le priorità nazionali mettono a rischio gli obiettivi europei condivisi, ostacolando una visione ambiziosa per la ferrovia. Le impraticabilità imposte ai treni merci creano ancora più disparità tra la ferrovia e le altre modalità di trasporto. Questo va contro l'impegno dell'UE di trasferire il traffico dalla strada alla ferrovia", ha sottolineato Thaler.

L'aspetto positivo è che sono state introdotte disposizioni più severe per i progetti transfrontalieri. La Commissione europea ha ora il potere di coordinare gli Stati membri interessati. Ciò faciliterà il completamento dei corridoi di trasporto. Inoltre, l'allineamento tra i piani di trasporto nazionali e la TEN-T è stato ulteriormente rafforzato. Ciò faciliterà il completamento di una rete europea a beneficio di tutti.

L'accordo deve ancora essere confermato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il Gruppo PPE sosterrà questo compromesso, poiché era il migliore che si potesse raggiungere dopo quasi due anni di difficili negoziati.