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La lotta contro il terrorismo

09.02.2016
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Prevenire la radicalizzazione e promuovere l'integrazione

Dopo una serie di attacchi terroristici che ha colpito pesantemente l'Europa negli ultimi anni, siamo stati la prima forza politica a comprendere l'urgenza di rafforzare le infrastrutture di sicurezza europee. Il terrorismo rappresenta una minaccia globale, che occorre affrontare a livello locale, nazionale, europeo, regionale e mondiale.

Siamo a favore di solide politiche in grado di prevenire la radicalizzazione e integrare gli individui demotivati, per affrontare il problema dei terroristi "cresciuti nel paese". Le aziende operanti su Internet sono responsabili in misura rilevante nel prendere parte a suddetti sforzi, dalla prevenzione della diffusione della propaganda terroristica alla cooperazione con le autorità incaricate dell'applicazione della legge.

Per contrastare efficacemente la crescente minaccia dei "combattenti stranieri", i Paesi UE devono armonizzare le proprie risposte immediate e gli approcci alla questione. Il Gruppo PPE si è impegnato nel mettere in atto controlli sistematici di tutte le persone che attraversano le frontiere esterne dell'UE, allo scopo di identificare i combattenti stranieri che rientrano nel territorio UE.

Misure concrete per sostenere gli sforzi nazionali

La lotta al terrorismo è di esclusiva competenza degli Stati membri, tuttavia l'UE dovrebbe fare quanto in suo potere per agevolare il lavoro delle autorità incaricate dell'applicazione della legge. A tal fine, abbiamo sostenuto l'aggiornamento di un quadro giuridico sul terrorismo su scala continentale, che consenta di classificare chiaramente come reati la pianificazione e il finanziamento degli attacchi terroristici, oltre che gli spostamenti all'estero a fini terroristici.

Stiamo inoltre adottando degli strumenti per agire contro il finanziamento al terrorismo, incoraggiando i Paesi UE a una condivisione più efficace delle informazioni. Abbiamo sostenuto con decisione Europol, la nostra agenzia per la sicurezza, nei suoi sforzi tesi a divenire il polo per lo scambio di intelligence e di informazioni dell'UE, fondamentale per prevenire gli attacchi terroristici.

Ogni anno, la polizia denuncia circa 30 milioni di reati nell'UE, escludendo i reati minori. Per questo motivo, agiamo costantemente affinché le leggi siano incentrate sulle vittime, per garantire che le loro esigenze siano soddisfatte, per tutelare la loro dignità e la loro sicurezza.