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06.03.2024 6:58
Più solidarietà contro i cyberattacchi
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Questo documento e' stato tradotto automaticamente.
Questa sera, i negoziatori del Parlamento europeo e degli Stati membri hanno raggiunto un accordo sul nuovo Cyber Solidarity Act dell'UE, una legge volta a rendere l'Europa più resistente alle minacce informatiche e a rafforzare la cooperazione in caso di attacchi informatici.
L'eurodeputata Angelika Niebler, che ha negoziato l'Atto di solidarietà informatica a nome del Gruppo PPE, afferma: "I cyberattacchi, soprattutto quelli alle nostre infrastrutture critiche, possono avere gravi conseguenze, come ha dimostrato l'attacco informatico a più di 100 ospedali in Romania pochi giorni fa. Nell'attuale situazione geopolitica, riconosciamo la minaccia che i cyberattacchi transfrontalieri rappresentano per noi. L'accordo di oggi è un altro passo verso una maggiore sicurezza informatica in Europa. Il Sistema di allerta per la sicurezza informatica e la Riserva per la sicurezza informatica, che sono stati concordati, sono elementi importanti per un ecosistema europeo di sicurezza informatica più forte. La nuova riserva di sicurezza informatica, in particolare, ha molto senso e migliorerà la nostra capacità di rispondere agli attacchi informatici che non possono essere risolti dalle entità attaccate. Il nuovo sistema di allerta per la sicurezza informatica crea incentivi per gli Stati membri a scambiare informazioni sulle minacce e gli attacchi informatici, rafforzando così la nostra resilienza comune".
La riserva di cibersicurezza consisterà in servizi di risposta agli incidenti da parte di fornitori privati di fiducia di servizi di sicurezza gestiti che potranno essere chiamati a sostenere gli Stati membri, le istituzioni e le agenzie dell'UE e alcuni Paesi terzi, in caso di incidenti di cibersicurezza significativi e su larga scala che non possono gestire autonomamente.
"È stato importante per me definire criteri chiari in base ai quali le aziende non europee, che hanno anche una sede legale nell'UE, possono essere ammesse a partecipare alla Riserva. Abbiamo anche assicurato una fonte di finanziamento più sostenibile di quella inizialmente prevista dalla Commissione, che non sottrarrà fondi ad altre importanti priorità informatiche, come il rafforzamento delle competenze informatiche", ha aggiunto Niebler.
Gli Stati membri e il Parlamento europeo devono ancora approvare formalmente la legislazione. Il voto finale in plenaria si terrà probabilmente ad aprile.
Nota agli editori
Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 178 deputati provenienti da tutti gli Stati membri
Relatore ombra
Addetto stampa per la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia. Stampa nazionale, media tedeschi
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