Chi vuole guadagnare in Europa deve rispettare la normativa europea

"La difesa della nostra democrazia è stata e rimarrà una battaglia fondamentale per il Partito Popolare Europeo. Il Gruppo PPE ha spinto per una forte applicazione della legge sui servizi digitali per proteggere le democrazie, contrastare la disinformazione e le interferenze e sostenere la libertà di parola", afferma Andreas Schwab, portavoce del Gruppo PPE per il mercato interno, in vista del dibattito odierno sull'applicazione delle norme digitali dell'UE per proteggere la democrazia online.

Il Gruppo PPE accoglie con favore le tre recenti misure tecniche supplementari di indagine su X relative al sistema di raccomandazione della piattaforma, annunciate dalla vicepresidente della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen.

"È essenziale garantire che le opinioni individuali non siano amplificate da bot o pregiudizi algoritmici. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione. Tuttavia, nell'UE, la libertà di espressione non include il diritto dei proprietari delle piattaforme di fare ciò che vogliono. Non c'è libertà di espressione senza pluralità", sottolinea Schwab.

"Dobbiamo garantire che le sanzioni vengano adottate senza esitazione quando le violazioni vengono confermate. I social media non devono essere usati per favorire la polarizzazione e minare le democrazie europee. Se si scopre che le aziende che gestiscono grandi piattaforme - come X, Meta o TikTok - violano le regole e non agiscono per mitigare i rischi legati alla manipolazione delle informazioni, ai sistemi di referral, alla trasparenza della pubblicità e all'accesso ai dati, l'UE deve agire rapidamente", continua Schwab.

Senza democrazia non ci sarebbe l'Unione europea e senza lo Stato di diritto la democrazia sarebbe impossibile. Il Gruppo PPE sosterrà uno scudo per la democrazia, che includerà progetti pilota, per affrontare la disinformazione in tutti gli Stati membri.

"Non siamo nel Far West, dove tutto è permesso, e non siamo lo Stato cinese che controlla tutto. La libertà di parola si applica, e può essere estenuante. Ma non include il diritto per ogni proprietario di piattaforma di fare qualsiasi cosa", conclude Schwab.