La Commissione ammette di aver finanziato attività di lobbying indebite

01.04.2025 17:16

La Commissione ammette di aver finanziato attività di lobbying indebite

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Oggi la Commissione europea ha ammesso di aver finanziato attività di lobbying indebite da parte di alcune ONG con il denaro dei contribuenti europei. Il Gruppo PPE accoglie con favore il riconoscimento del problema da parte della Commissione e il suo impegno a intraprendere ulteriori azioni per prevenire casi simili in futuro e per rafforzare la trasparenza.

"Sosteniamo fortemente il programma LIFE e riconosciamo il ruolo molto importante delle ONG. Tuttavia, si sono verificati chiari casi di cattiva condotta da parte di alcuni funzionari della Commissione e di alcune ONG. Accogliamo quindi con favore la dichiarazione della Commissione europea che riconosce il problema dell'influenza indebita. È incoraggiante che siano già state prese misure per prevenire tali incidenti in futuro e sosteniamo anche l'impegno della Commissione a introdurre ulteriori misure", afferma Peter Liese, portavoce del Gruppo PPE per l'Ambiente.

"La Commissione ha finalmente ammesso che "in alcuni casi, i programmi di lavoro presentati dalle ONG e allegati alle convenzioni di sovvenzione operativa contenevano specifiche azioni di advocacy e indebite attività di lobbying". L'ammissione di oggi conferma e convalida le preoccupazioni del Gruppo PPE in merito a queste pratiche di lobbying indebite. Grazie all'impegno del Gruppo PPE, la Commissione ora afferma chiaramente che tutte le sovvenzioni concesse alle ONG che partecipano al programma LIFE non possono essere utilizzate per "attività di lobbying mirate a politiche specifiche o a parlamentari europei". La Commissione ha accettato di lavorare per prevenire i conflitti di interesse a livello di personale e di rivedere le disposizioni in materia di trasparenza. Si tratta di una buona notizia per i contribuenti europei, per l'integrità e l'equilibrio delle istituzioni europee e per la separazione dei poteri. È anche una buona notizia per quelle parti delle organizzazioni della società civile che lavorano in modo trasparente ed equo. È nel loro interesse che le istituzioni europee garantiscano che tutte le ONG siano tenute a rispettare gli stessi standard e le stesse regole", sottolinea l'eurodeputato Sander Smit.

La dichiarazione odierna della Commissione europea può essere letta qui.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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