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06.05.2024 14:46
L'UE dovrebbe boicottare la cerimonia di insediamento di Vladimir Putin
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Questo documento e' stato tradotto automaticamente.
Nessuno dei rappresentanti diplomatici dell'UE e dei suoi Stati membri accreditati in Russia dovrebbe partecipare all'imminente cerimonia di insediamento di Vladimir Putin come presidente russo. Il Gruppo PPE si aspetta una raccomandazione chiara e diretta a tutti i ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Unione europea in questo senso", si legge nella lettera inviata oggi dai membri del Gruppo PPE a Josep Borrell, vicepresidente/alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.
"Le "elezioni" presidenziali in Russia sono state antidemocratiche e non hanno alcuna legittimità, e quindi la presidenza di Vladimir Putin è illegittima. Ma l'offerta di parole sul mercato mondiale ha superato la domanda. Ora devono seguire i fatti. Dopo la nostra decisione di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo, non dobbiamo dare a Vladimir Putin alcuna occasione per affermare la sua "legittimità". Ecco perché l'UE e i suoi Stati membri dovrebbero boicottare la cerimonia di inaugurazione", sottolinea l'eurodeputato Manfred Weber, presidente del Gruppo PPE.
"La partecipazione dei diplomatici dell'UE all'"inaugurazione" di Putin è una farsa totale e una vergogna. Saranno costretti a congratularsi con lui per la sua "rielezione" e ad applaudire le sue dichiarazioni neo-imperialiste, che includono aperte minacce alle democrazie occidentali. Gli europei meritano una migliore difesa dei loro valori da parte dei loro diplomatici", aggiunge Andrius Kubilius, eurodeputato e portavoce del Gruppo PPE sulla Russia.
Nella lettera, i deputati esortano inoltre la comunità internazionale a non riferirsi più a Vladimir Putin come presidente della Federazione Russa una volta che il suo attuale mandato scadrà il 7 maggio 2024. Chiedono inoltre di interrompere ogni contatto con Vladimir Putin, in quanto non avrà alcun mandato politico o morale per stipulare ulteriori relazioni contrattuali a nome della Federazione Russa e in quanto è oggetto di un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale per la sua responsabilità in presunti crimini di guerra in Ucraina e deportazioni illegali di cittadini ucraini, in particolare bambini. Ricordano inoltre che le "elezioni" si sono tenute nei territori occupati illegalmente dall'Ucraina, il che costituisce una flagrante violazione della sovranità ucraina e una chiara violazione del diritto internazionale e in particolare della Carta delle Nazioni Unite. Anche all'interno della Russia, le "elezioni" non sono state né libere né corrette. Non ha rispettato gli standard elettorali internazionali di base e quindi non ha avuto alcuna legittimità democratica.
A seguito delle atrocità compiute dal regime di Vladimir Putin contro i civili ucraini, il Parlamento europeo nel novembre 2022 ha già riconosciuto la Russia come Stato sponsor del terrorismo e ha chiesto un ulteriore isolamento del regime.
Nota agli editori
Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 177 deputati provenienti da tutti gli Stati membri
Presidente del gruppo PPE
Ex deputato/deputata del Gruppo PPE
Addetto stampa per il gruppo di lavoro Affari esteri. Stampa nazionale, media polacchi. Consigliere per l'Assemblea parlamentare paritetica UE-ACP
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