L'attuale piano per l'organismo etico dell'UE viola lo stato di diritto

13.03.2024 18:44

L'attuale piano per l'organismo etico dell'UE viola lo stato di diritto

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Il Gruppo PPE critica fortemente l'esito dei recenti negoziati sull'istituzione di un organismo etico all'interno dell'Unione europea e invita tutti i gruppi politici del Parlamento europeo a respingere l'accordo e a istituire invece un organismo di definizione degli standard.

"L'accordo sull'organismo di etica, così come è stato negoziato, è mal redatto. La nuova istituzione non ha alcuna base giuridica nei Trattati, rendendo le sue decisioni vulnerabili alle contestazioni in tribunale. Il Consiglio, in quanto uno dei principali legislatori dell'UE, non sarà soggetto alla sostanza dell'accordo. L'organo avrà poteri di iniziativa senza supervisione parlamentare, il che viola il libero mandato e lo Stato di diritto", afferma Sven Simon, portavoce del Gruppo PPE per gli Affari costituzionali.

"La collocazione del segretariato dell'Organismo nella sfera di competenza della Commissione capovolge il principio costituzionale della separazione dei poteri e mette in pericolo l'indipendenza del potere legislativo nell'UE. Di fatto, questo istituirà una camera disciplinare per il legislativo. Considerati gli attuali dibattiti sullo Stato di diritto in alcuni Stati membri, ciò costituisce un pericoloso precedente e può servire da modello per indebolire i parlamenti in tutta l'Unione. L'accordo costituisce un attacco frontale al Parlamento europeo dall'interno. Il gruppo del PPE invita tutti i gruppi politici a respingere l'accordo e a istituire invece un organismo di normazione. Il rispetto delle norme deve necessariamente essere soggetto a una procedura giudiziaria e alla Corte di giustizia europea", sottolinea Simon.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 178 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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