Svizzera, Comi (FI): "Bene Barroso, pacta sunt servanda"

14.02.2014 11:30

Svizzera, Comi (FI): "Bene Barroso, pacta sunt servanda"

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Anche eurodeputati PPe austriaci e francesi sottoscrivono la lettera inviata ad Ashton con la richiesta di agire. 
Crescono le sottoscrizioni alla lettera che Lara Comi e  Andreas Schwab (Ppe) hanno indirizzato  a Catherine Ashton dove chiedono all’Alto rappresentante per la politica estera Ue di agire in coordinamento con le altre istituzioni europee a seguito del referendum svizzero in materia di immigrazione. Hanno firmato la missiva – indirizzata in copia al presidente della Commissione, Manuel Barroso, al presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e  al presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz – gli eurodeputati  del Ppe Othmar Karas (Austria) e Michel Dantin (Francia).
“Proprio ieri  – spiega Comi – da Barroso, cui è indirizzata in copia la lettera,  sono arrivate parole importanti. Il presidente della Commissione ha ribadito che ‘l'Ue offre condizioni eccezionali alla Svizzera e non è giusto che la Svizzera non dia le stesse condizioni’. Barroso ha sottolineato che ‘Pacta sunt servanda’, i patti vanno rispettati e ‘l’Ue non negozierà con la Svizzera sulla libera circolazione delle persone’". Tocca pertanto alla Svizzera trovare il modo di uscire da questa situazione. E mi auguro che il buon senso prevalga alla luce anche del possibile e prossimo accordo fiscale tra l’Italia e la Confederazione elvetica che porterebbe indiscussi vantaggi a entrambi i Paesi”. 
 

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