Per garantire la sicurezza dell'Europa è necessaria una cooperazione più forte con l'UE

Il Gruppo PPE chiede che l'UE sia un partner globale forte e affidabile nel rafforzamento della sicurezza e nella lotta alla criminalità interna e internazionale, al terrorismo e alle minacce ibride. La nuova Strategia europea di sicurezza interna, che sarà presentata al Parlamento europeo martedì pomeriggio, deve rispondere all'evoluzione del contesto di sicurezza e alle minacce emergenti.

"Dobbiamo concentrarci sulle minacce interne, ma anche sulla loro dimensione esterna, poiché molte minacce interne hanno origine al di fuori dei nostri confini", afferma Tomas Tobé, vicepresidente del Gruppo PPE per gli Affari legali e interni.

Il Gruppo PPE si aspetta che la strategia includa misure specifiche per rafforzare le capacità di sicurezza degli Stati membri e dell'UE, in particolare potenziando la cooperazione transfrontaliera, migliorando la raccolta e la condivisione delle informazioni e conducendo operazioni congiunte.

Il Gruppo PPE si aspetta inoltre che vengano rafforzati i mandati delle agenzie UE competenti, ovvero Frontex, Eurojust ed Europol. Allo stesso tempo, l'UE deve garantire che la polizia e le altre agenzie siano al passo con gli sviluppi tecnologici per affrontare le minacce ibride e tecnologiche emergenti.

"Abbiamo bisogno di strumenti forti per la polizia e le forze dell'ordine per anticipare e contrastare i rischi per la sicurezza e le minacce ibride, in particolare quelle di natura transfrontaliera e quelle che prendono di mira le nostre infrastrutture critiche. Ci aspettiamo anche che questa strategia migliori la nostra capacità di combattere la criminalità grave e organizzata e il terrorismo", sottolinea Lena Düpont, portavoce del Gruppo PPE per gli Affari interni.