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08.12.2023 7:59
Non ripetere le chiusure illegali delle frontiere come durante la Covida
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Nella tarda serata di ieri, il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE non sono riusciti a raggiungere un accordo sull'Atto per l'emergenza e la resilienza del mercato interno (IMERA), uno strumento volto a rafforzare la libera circolazione delle persone e a garantire la fornitura di beni rilevanti per la crisi a tutti i cittadini dell'UE.
"È una vergogna che gli Stati membri dell'UE si rifiutino di tenere conto delle lezioni apprese dalla pandemia", si rammarica l'eurodeputato Andreas Schwab, portavoce del Gruppo PPE nella Commissione per il Mercato interno e negoziatore del Parlamento sulla legislazione. "Alcuni Stati membri sono disposti a ripetere gli errori commessi durante la crisi COVID-19, non garantendo che infermieri, tecnici per i ventilatori o persino specialisti per le centrali nucleari possano attraversare il confine in caso di una futura crisi", ha dichiarato.
"Finché gli Stati membri si preoccuperanno più dei loro privilegi che della sicurezza degli approvvigionamenti per i loro cittadini, questa proposta fallirà. Il Parlamento non scenderà a compromessi su questo tema", ha dichiarato Schwab.
Nota agli editori
Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 178 deputati provenienti da tutti gli Stati membri
Relatore
Addetto stampa per la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori. Stampa nazionale, media estoni
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