Le nuove regole del mercato del gas rendono l'Europa più verde e meno dipendente

Questo pomeriggio, il Parlamento e gli Stati membri hanno raggiunto un accordo su una nuova legge per rendere il mercato dell'energia adatto agli obiettivi climatici ed energetici dell'UE.

"L'accordo di oggi è una grande notizia per la nostra sicurezza, e non solo nel campo dell'energia. Per anni, l'energia è stata l'arma della Russia contro l'economia e la solidarietà dell'UE e dei suoi partner. Più energia produciamo noi stessi, meno saremo dipendenti dai monopolisti. In questo spirito, stiamo anche introducendo la possibilità legale per i Paesi dell'UE di smettere di importare gas dalla Russia. Si tratta della legislazione di più ampia portata nella storia", ha dichiarato l'eurodeputato del gruppo PPE Jerzy Buzek, principale negoziatore del Parlamento europeo sulla legislazione.

"Si tratterà inoltre di una normativa senza precedenti perché, per la prima volta nella storia, stiamo creando un quadro giuridico per l'idrogeno sul mercato energetico dell'UE. Stiamo costruendo un modello di mercato energetico completamente nuovo nell'UE, basato principalmente sull'elettricità verde e sui gas verdi. Questo ci aiuterà a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici, garantendo al contempo la competitività dell'industria, delle imprese e delle PMI europee. In secondo luogo, inseriremo nel diritto dell'UE il meccanismo volontario di acquisto congiunto di gas", ha proseguito Buzek.

"Inoltre, vogliamo includere l'idrogeno in questo meccanismo, per ora sotto forma di progetto pilota pluriennale. In terzo luogo, abbiamo fissato degli obiettivi per la produzione di biometano da parte degli Stati membri. Il regolamento darà la possibilità di introdurre riduzioni tariffarie per il trasporto di questo gas e di ridurre i costi di connessione alla rete degli impianti che producono gas rinnovabili. In quarto luogo, forniremo sostegno all'idrogeno verde e ai gas rinnovabili nelle regioni minerarie e ad alta intensità energetica. Questo è di importanza cruciale per rendere la nostra trasformazione energetica giusta e inclusiva", ha dichiarato Buzek.

L'accordo odierno sarà soggetto all'approvazione degli Stati membri e del Parlamento europeo all'inizio del prossimo anno.