Dorfmann: “I Südtiroler Freiheit presentano un bidone!”

23.04.2013 14:45

Dorfmann: “I Südtiroler Freiheit presentano un bidone!”

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Con grande stupore da parte dell'eurodeputato sudtirolese Herbert Dorfmann i Südtiroler Freiheit hanno presentato una petizione per l´autodeterminazione del Sudtirolo. La Commissione europea ha già avuto modo di respingere un caso parallelo, il 21.01.2013, non trovando la richiesta fondamento nel trattato dell'Unione europea.

Infatti, nel testo non esiste alcuna possibilità di invitare gli Stati membri dell'UE a concedere alle minoranze il diritto all´autodeterminazione. Nel 2009 con il trattato di Lisbona é stata introdotta la possibilità di promuovere un'iniziativa popolare all´interno dell´Unione. Con questo strumento, coinvolgendo direttamente i cittadini, si può chiedere all'UE di adottare una serie di disposizioni. Il prerequisito affinché la Commissione prenda in considerazione la questione è che la petizione sia pertinente e che poi sia sottoscritta da un milione di cittadini. La firma può essere garantita anche in digitale. L´iniziativa popolare più conosciuta é quella contro la privatizzazione dell'acqua potabile.

Diversi mesi fa, la Commissione ha ricevuto il testo di un´iniziativa popolare, in cui si chiedeva di imporre a tutti gli Stati membri di riconoscere alle minoranze il diritto all´autodeterminazione. Questa iniziativa è stata respinta dalla Commissione europea all'inizio del 2013, perché nei trattati non vi è alcuna base giuridica che dia questo potere all'UE. I promotori, un'organizzazione chiamata ICEC, hanno comunque continuato a raccogliere le firme, anche se ormai non si tratta più di una petizione avallata dall'UE.

Un altro strumento che i cittadini hanno a livello europeo é la petizione che può essere presentata con una sola firma.

Herbert Dorfmann, membro della Commissione per le Petizioni spiega: "Questa petizione, che viene sostenuta dai Südtiroler Freiheit, non ha senso! Anche noi nel Parlamento non possiamo elaborare una petizione per cui non esistono basi giuridiche. Inoltre i Südtiroler Freiheit parlando di un milione di firme danno l'impressione che si tratti di una iniziativa che ha passato il primo vaglio da parte dell'UE.  Il modo di agire dei Südtiroler Freiheit è alquanto disdicevole anche nella pagina web sulla quale si può rilasciare la propria firma digitale senza menzionare che l'iniziativa dei cittadini prevista dai trattati sia giá stata rigettata.

Dorfmann aggiunge: "In questo caso viene usurpato in maniera evidente uno strumento per la partecipazione diretta dei cittadini."

"La lotta per l'autodeterminazione é del tutto legittima. Fatta però in questo modo, ingannando i cittadini, é poco utile e poco credibile. Non bisogna giocare con la buona fede dei cittadini".

  

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