Eccellenza e innovazione: start up del Politecnico Mi al Meeting Gruppo PPE di Valencia. Salini (FI-PPE): «Priorità investire nella ricerca. Pronti a guidare l’UE verso la rivoluzione digitale»

«L’Europa deve risvegliarsi. Mentre ad oggi gli Usa hanno fatto da apripista dominando la rivoluzione digitale, il nostro continente ha ora l’opportunità unica di modellare la prossima ondata della trasformazione digitale. Nei prossimi anni, le innovazioni digitali non solo ridisegneranno le industrie classiche, ma entreranno anche in ogni aspetto della vita quotidiana. È per questo che ora la cosa più importante è guadagnare la fiducia delle persone nell’innovazione. Lo stile di vita europeo ha già tutti gli ingredienti per un chiaro successo: i valori, un’equa economia sociale di mercato, capacità creative e democrazie stabili. Inoltre, l’Europa combina tali enormi vantaggi competitivi con brillanti storie di successo industriale, eccellenti capacità di ricerca, robusti sistemi per l’educazione e il miglior potere dei consumatori. Se l’Europa cambia marcia, saprà cogliere tale occasione». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Massimiliano Salini, co-organizzatore della mostra sull’innovazione tecnologica in programma al Bureau meeting del Gruppo PPE, che si terrà a Valencia dall’8 al 9 marzo. L’esposizione vedrà la partecipazione dei progetti più innovativi a livello europeo nei diversi settori della ricerca. Come responsabile del panel sulla manifattura, Salini ha proposto e ottenuto l’inserimento nella mostra, quale esempio di eccellenza Made in Italy, della start-up italiana ‘Moi Composites’, fondata da giovani ingegneri, architetti e designer, e nata in seno al laboratorio +Lab del Politecnico di Milano. La start up è specializzata nella progettazione, ingegnerizzazione e produzione on demand di oggetti in materiali compositi ad alte prestazioni, destinati ai settori automobilistico, aerospaziale, biomedicale, nautico e all’edilizia.«L’Europa deve riguadagnare la sua fame per l’innovazione e dare inizio al prossimo “airbus” in settori chiave dall’alto potenziale digitale - spiega l’eurodeputato Salini - sanità, mobilità, edilizia e manifattura. Per esempio, la start-up “Moi”, che nasce da una ricerca condotta al Politecnico di Milano e ambisce a creare un insieme di strutture differenti specializzate in una specifica applicazione, gestendo così l’intero processo dalla ricerca al prodotto finito. O, ancora, combinando le nostre capacità nel campo della ricerca potremmo sconfiggere malattie come il cancro o l’Alzheimer. Dobbiamo adattare l’economia sociale di mercato al mondo digitale - sottolinea Salini - favorendo nuovi modelli di business che creeranno nuovi posti di lavoro preservando gli attuali standard sociali. È nostra responsabilità migliorare l’infrastruttura digitale, ad esempio garantendo la banda larga ovunque in Europa, e per questo essa sarà tra le nostre priorità nel prossimo EU Multiannual Financial Framework. Il PPE è pronto a guidare il popolo europeo verso il futuro digitale».