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07.11.2013 18:04
Rivellini: Durissimo dibattito al Parlamento Europeo sul dossier post-terremoto dell´Aquila. La Commissione europea riconosce le ragioni dell´Italia
Avviso importante
Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
Oggi nella commissione del Parlamento europeo per il controllo di bilancio, il relatore di una serie di documenti di lavoro inseriti nel discarico della Commissione 2012, l'On. Sondergaard, ha duramente attaccato l'Italia per l'utilizzo dei fondi europei relativi alla ricostruzione post-terremoto (é possibile seguire sul link la discussione integrale: http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20131107-1500-COMMITTEE-CONT)
A Sondergaard ho risposto che non è corretto travisare le relazioni della Commissione e della Corte dei conti nonché le dichiarazioni d'istituzioni ed esponenti politici che non ha mai incontrato. Il collega danese, neppure in occasione dell'audizione pubblica da me organizzata il 26 Giugno dove erano presenti il Responsabile della DG Regio, Dr Popens; il responsabile della Corte dei conti, Ville Itala, il Capo della protezione civile, prefetto Gabrielli, il Responsabile nazionale dei vigili del fuoco, Prefetto Tronca; il Presidente della regione Abruzzo, Chiodi; il Presidente della Provincia Del Corvo ed il Sindaco de L'Aquila Cialente, ha avuto la sensibilità istituzionale di partecipare, visto che stava preparando un dossier ed un attacco così violento al nostro Paese.
Dopo il durissimo dibattito, la Commissione ha testualmente dichiarato, tra le altre cose:
A- "Un documento di lavoro con affermazioni non corrette e non sostanziate come quello proposto rischia, se non modificato, di divenire, a ben vedere, un documento non credibile".
B-" Sia rispetto ai costi medi che alle esigenze temporali, si per le condizioni oggettive climatiche e geografiche, le case costruite, non presentano motivi d'incompatibilità rispetto al regolamento in questione"
C-"Non abbiamo riscontrato, come confermatoci dalle autorità aquilane, segni che lascino dedurre la presenza o l'infiltrazione di organizzazioni mafiose"
D-"E' probabile che ci siano stati casi d'irregolarità ma cosa ben diversa é parlare di frodi"
E- " Pur essendo state necessarie delle correzioni finanziarie tuttavia la spesa certificata è ben al di sopra dei limiti previsti e pertanto non é all'orrizzonte una richiesta di restituzione delle somme"
Praticamente tutte le perplessità sulla relazione, da me sollevate, sono state confermate dalla Commissione.
Si badi al fatto che la relazione Sondergaard é solo un suggerimento e non puo' avere nessun impatto concreto. Fino ad oggi questa relazione ha solo tentato, senza riuscirci, di infangare l'Italia, proprio quando su proposta del Presidente della provincia dell'Aquila e del sindaco de L'Aquila, abbiamo intrapreso un percorso per escludere dai limiti del patto di stabilità la città abruzzese per gli investimenti legati alla ricostruzione.
Alla stampa ed ai miei colleghi deputati ho consegnato una relazione, che allego, che contesta punto per punto le mistificazioni del dossier Sondergaard.
Naturalmente se dovessero essere pubblicati documenti diversi da quelli finora presentati sarò il primo a cambiare opinione ma ad oggi, come confermato dalla Commissione europea, il rapporto Sondergaard serve solo ad infangare il buon nome dell'Italia.
Ex deputato/deputata del Gruppo PPE
Consigliere politico
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