9 MAGGIO, FESTA DELL’EUROPA, ALDO PATRICIELLO (FI-PPE): “MENO RETORICA, PIU’ CORAGGIO”

09.05.2017 12:00

9 MAGGIO, FESTA DELL’EUROPA, ALDO PATRICIELLO (FI-PPE): “MENO RETORICA, PIU’ CORAGGIO”

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

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“Penso che il miglior modo di celebrare la Festa dell’Europa sia svuotarla di retorica e riempirla di idee, progetti e proposte concrete. Per farlo, però, occorre abbandonare l’immobilismo ed accettare le nuove sfide di un mondo in rapida evoluzione. Non dobbiamo nascondere la polvere sotto il tappeto poiché è solo guardando in faccia i nostri problemi che avremo la possibilità di risolverli. Solo un’Europa all’altezza delle aspettative dei nostri giovani sarà in grado di sconfiggere l’antieuropeismo che fa della demagogia la sua ragione di vita. Il voto francese e la vittoria di un convinto europeista come Emmanuel Macron ne sono la prova più evidente.  Ecco quindi che la Festa dell’Europa è l’occasione giusta per riflettere sull’importanza del percorso storico compiuto dagli Stati europei. Da questo punto di vista, la dichiarazione Schumann, pronunciata all’indomani della seconda guerra mondiale e di cui oggi celebriamo l’anniversario, ben rappresenta la missione dell’Unione Europea: una testimonianza di grande coraggio politico e una lezione che a distanza di 67 anni mantiene intatta la sua forza visionaria”.

Questo il messaggio di Aldo Patriciello, europarlamentare molisano e membro del Gruppo Ppe al Parlamento Europeo, in occasione della ricorrenza della Dichiarazione Schumann del 9 maggio 1950, Festa dell’Europa.

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