Mobilitazione bipartisan dei deputati europei del Centro-Italia per le acciaierie di Terni: presentata un'interrogazione alla Commissione Europea

26.09.2013 12:44

Mobilitazione bipartisan dei deputati europei del Centro-Italia per le acciaierie di Terni: presentata un'interrogazione alla Commissione Europea

Avviso importante

Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

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I firmatari: Pallone, Gualtieri, Antoniozzi, Angelilli, Bartolozzi, Costa, De Angelis, Domenici, Milana, Morganti, Rinaldi, Salatto, Sassoli, Scurria

Gli europarlamentari chiedono conto alla Commissione della proroga che sarebbe stata concessa - secondo recenti notizie di stampa ad Outokumpu fino al primo trimestre 2014 per completare al cessione delle Acciaierie di Terni - e che danneggerebbe le acciaierie umbre. Questa notizia, se giungessero le conferme ufficiali, costringerebbe tutti gli attori istituzionali che hanno a cuore il futuro del sito di Terni ad ogni azione possibile per scongiurare ulteriori ritardi.

Lo spirito con il quale gli europarlamentari italiani interrogano la commissione, è quello di trovare una soluzione definitiva, tempestiva, reale e concreta che permetta ad AST di essere valorizzata nel contesto europeo. E di primaria importanza è infatti la ricerca, richiamata nell'interrogazione, di un acquirente che sia un player industriale europeo del settore, con un adeguato business plan in grado di garantire il mantenimento dei livelli produttivi ed occupazionali del sito.

Questo è l'obiettivo comune delle istituzioni locali, nazionali e degli europarlamentari che hanno deciso di mobilitarsi, "la Commissione risponda presto ai nostri interrogativi".

Qui di seguito il testo integrale dell'interrogazione

La Acciai Speciali Terni (AST) è uno dei principali produttori al mondo di laminati piani di acciaio inossidabile. Il 7 Novembre 2012, la Commissione ha approvato l’acquisizione  di Inoxum da parte di Outokumpu  a condizione che alcuni assetts tra cui AST fossero ceduti a soggetti terzi. Il disinvestimento doveva avvenire, nell’ambito delle procedure di cui al Reg. CE 139/2004, entro il mese di maggio 2013. Lo scopo della cessione richiesta dalla Commissione è quello di assicurare condizioni di concorrenza effettiva all'interno del mercato europeo degli acciai piani laminati a freddo. A tutt’oggi la procedura non si è chiusa e AST permane  nel perimetro industriale di Outokumpu.  Tale situazione rischia di ripercuotersi in maniera negativa sulla competitività del sito di Terni destando forti preoccupazioni tra i lavoratori e le autorità locali e nazionali. Ciò in considerazione del rischio di  riduzione dei volumi produttivi, con ricadute sul posizionamento di mercato di AST, dell’incremento delle  pressioni concorrenziali, in considerazione dei mancati investimenti tecnologici e sull’organizzazione commerciale. La Commissione ha assicurato attenzione rispetto ai temi della sostenibilità economica e della competitività di AST anche durante la fase di transizione. Tuttavia da recenti notizie di stampa sembra che la Commissione abbia concesso ad Outokumpu fino al primo trimestre 2014 per completare al cessione delle Acciaierie di Terni.

A Tal proposito si chiede alla Commissione:

1.Quali sono le ragioni che avrebbero indotto la Commissione a concedere questa ulteriore proroga, mentre appare necessaria una rapida chiusura della procedura di disinvestimento che preservi il valore dell’azienda e le condizioni per lo sviluppo futuro?

2.Quali garanzie può fornire la Commissione rispetto al fatto che l’acquirente sia un player industriale europeo del settore con un adeguato business plan  in grado di garantire il mantenimento dei livelli produttivi ed occupazionali del sito?

3. Quali sono le iniziative che la Commissione intende assumere affinché questa situazione d'incertezza sul futuro di AST possa essere risolta a breve in modo da consentire il rilancio della produzione?

4. Gli obiettivi della Commissione relativi alla politica industriale europea esposti nella Comunicazione del 12 ottobre 2012 ed il piano acciaio presentato lo scorso 11 giugno individuano un ruolo essenziale per la siderurgia e l’industria dell’acciaio.

5.Quali assicurazioni può fornire la Commissione sul fatto che la produzione di acciaio speciale a Terni continui a rimanere centrale nel contesto dell’industria comunitaria  e che AST  non sarà acquisita con scopi diversi rispetto alla prospettiva di valorizzazione e sviluppo del sito   da un eventuale acquirente extra europeo?

 

 

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