Mazzoni, Uno di Noi: discuterne è democratico

09.04.2014 15:15

Mazzoni, Uno di Noi: discuterne è democratico

Avviso importante
Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
Video picture

Quasi due milioni di persone, circa il 10% degli elettori europei, hanno firmato in meno di un anno l'iniziativa dei cittadini Ue "Uno di noi" per la tutela dell'embrione e il diritto alla vita. L'audizione di domani è l'atto dovuto di un procedimento democratico" l'On. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione per le Petizioni del Parlamento Ue, interviene così nel dibattito che anticipa l'audizione di domani in Parlamento Ue dell'iniziativa "Uno di Noi". "Dall'Italia, prima tra i 28 paesi membri per numero di firme, la richiesta- ostruzionistica- dell'On. Locatelli affinché la Commissione Ue non dia seguito all'iniziativa. Tale richiesta, corredata da un elenco di "effetti cataclismatici" basati sulla contrapposizione tra i diritti della donna e quelli del concepito, non è soltanto ideologica, ma anche dannosa"."Le indagini scientifiche hanno consentito di fare scoperte fondamentali, che ci consentono di prevenire malattie, di fare diagnosi precoci, di curare e alleviare il dolore. Sull'inizio e fine della vita la scienza non potrà mai dire l'ultima parola. Ed è proprio su queste questioni, per le quali non esistono formule di laboratorio, che oggi si pongono i principali interrogativi al giurista. Quesiti sui quali una risposta è dovuta. Negli '70 il tema fu posto in termini di libertà e di prevalenza di diritti. In quegli anni i movimenti femministi reclamarono la libertà del corpo delle donne. Oggi è la bandiera del progresso scientifico a essere agitata, unita a quella della lotta alla violenza conro le donne. L'Unione europea non può sottrarsi alla discussione".

Altri contenuti collegati