Mazzoni/Province: Benevento, Isernia e Matera chiedono l'intervento dell'Ue contro l'abolizione

17.12.2013 11:15

Mazzoni/Province: Benevento, Isernia e Matera chiedono l'intervento dell'Ue contro l'abolizione

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Benevento, Isernia e Matera condividono la convinzione che la proposta di riordino delle autonomie locali sia in violazione non solo della Carta Costituzionale, ma anche di principi fondamentali dell'Ue. La Commissione per le Petizioni del Parlamento Ue ha discusso oggi l'istanza presentata dal Consigliere provinciale beneventano Giuseppe Lamparelli nella quale si chiede l'intervento della Commissione europea nel caos generato dal Ddl che proroga i commissariamenti delle giunte in vista del taglio definitivo delle province. Alla petizione si sono unite anche le lettere dei presidenti delle Province di Isernia e Matera. Nella petizione e nelle missive la denuncia dell'incostituzonalità del decreto legge varato dal Governo Monti (e prorogato dall'esecutivo Letta) già stabilita dalla sentenza 220/2013 della Corte costituzionale, e la violazione dell'articolo 1 del Trattato di Lisbona.

"In Europa in 19 stati su 28 il governo del territorio è affidato ai tre livelli istituzionali: regioni, province e comuni. In questi paesi alle province è affidata la gestione dei nostri stessi servizi e con bilanci ben più ampi da amministrare rispetto alla realtà italiana, dove le province pesano appena  l'1,26% sulla spesa pubblica" afferma Erminia Mazzoni Presidente della Commissione per le Petizioni " E' facile capire che con il loro taglio non ci sarà alcun risparmio! Nel breve periodo  rischiamo, anzi, di vedere aumentare la spesa pubblica e d'infliggere un altro colpo al principio della rappresentanza democratica. Passando dai rappresentanti locali a dirigenti nominati a livello centrale. Una futura scomparsa delle province rischia di porre l'Italia fuori dagli standard Ue anche per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse 2014-2020, considerata l'attenzione data da Bruxelles alla gestione "territoriale" dei fondi.

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