La Macro-Regione Adriatico-Ionica: il contributo delle autorità' locali allo sviluppo futuro della Macro-Regione

31.01.2014 13:01

La Macro-Regione Adriatico-Ionica: il contributo delle autorità' locali allo sviluppo futuro della Macro-Regione

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

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Secondo giorno della conferenza del Gruppo PPE a Bari dal titolo: 'La Macro-regione Adriatico-Ionicaun ulteriore passo verso l'integrazione dei Balcani'
 
"Le regioni saranno gli attori principali del progetto della macro-regione ed avranno in questo progetto un ruolo cruciale e centrale", ha affermato l'On. Salvatore Tatarella, membro della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo, aprendo questa mattina la seconda parte della conferenza. L'On. Tatarella ha poi ringraziato il Gruppo PPE per il forte sostegno al progetto della Macro-Regione.
 
"La Macro-Regione e' un modello funzionale, non aggiunge risorse ma punta sulla strategia. Questo progetto e' importante per orientare gli obiettivi strategici dell'UE verso la dimensione meridionale e per coordinare le risorse. Per me e' solo un punto di partenza verso la macro-regione dell'intero bacino del Mediterraneo", ha dichiarato l'On. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento europeo.
 
L'On. Giuseppe Gargani, Presidente della Delegazione Popolari per l'Europa al Parlamento europeo, ha ricordato come questo progetto della Macro-Regione vada nella direzione giusta affinche' "l'Europa riacquisti una sua identita" oppure l'antieuropismo la distruggera'.
 
L'On. Andrej Plenkovic, Membro della delegazione del per le relazioni con Albania, Bosnia Herzegovina, Serbia, Montenegro e Kosovo ha ricordato come questo progetto di cooperazione nell'Adriatico sia partito da lontano e veda oggi un importante riconoscimento da parte dell'Unione Europea che lo fa proprio e che lo valorizza rilanciandolo. L'On. Alojz Peterle,  Membro della Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo ha invece sottolineato come tutti I paesi dei Balcani dovrebbero essere parte del progetto ed ha ricordato come l'integrazione del l'area dovrebbe essere approfondita".
 
Oggi sono intervenuti anche: Nicola Marmo, Vice-Presidente del Consiglio regionale della Regione Puglia; Riccardo Migliori, Consigliere speciale presso l'OSCE, ex Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE; Alberto Mazzola, Responsabile della Direzione Centrale Affari Internazionali e Istituzionali del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; Paul Kyprianou, Responsabile delle Relazioni Esterne del Gruppo Grimaldi; Aleksandra Stanarevic , Consigliere speciale di Željko Sertic, Presidente dell'Unione delle Camere di Commercio serbe; Goran Ilic, Direttore dell'Ufficio di rappresentanza della Camera di Commercio Serba in Italia.
 
Con l’istituzione della “strategia macro-regionale”, che dovrebbe essere presentata entro la fine del 2014, la Commissione Europea intende promuovere una maggiore prosperità economica e sociale, stimolare l’occupazione e la crescita, lo sviluppo sostenibile dell'area, fornire solide opportunità di competitività e attrattività dei mercati finanziari, tutelare gli ecosistemi marini e costieri.  
                                               
La strategia per la Macroregione Adriatico-Ionica coinvolge quattro Stati membri dell'UE (ItaliaSlovenia, Croazia e Grecia) e 4 paesi dei Balcani non-UE (Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro e Serbia). Questo progetto costituirà un ulteriore passo avanti nella strategia dell'UE in materia di politica regionale, sulla scia dei positivi risultati già ottenuti con l'istituzione delle macroregioni del Danubio e del Mar Baltico. Il progetto UE per la Strategia macro-regionale Adriatico-Ionica  sarà una  priorità del semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dei Ministri UE, che si svolgerà nella seconda metà del 2014.
 
In vista dell'adozione della strategia da parte della Commissione europea e dei negoziati inseriti nel programma del semestre di Presidenza Italiana, la Commissione Europea ha indetto una consultazione pubblica sulla macroregione Adriatico-Ionica, per la raccolta d’idee e progetti degli “stakeholder”, pubblici e privati, per valutare proposte realistiche che possano rispondere alle attese ed esigenze delle comunità interessate. I risultati saranno resi noti e discussi in occasione di un convegno in Atene, il 6 e 7 febbraio 2014.
 
 

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