Sandro Fontana. Il saluto del PPE

15.01.2014 15:30

Sandro Fontana. Il saluto del PPE

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

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Il gruppo del PPE ha ricordato in modo solenne ieri 14 gennaio a Strasburgo Sandro Fontana, deputato europeo dal 1994 al 1999, che purtroppo é venuto a mancare lo scorso 4 dicembre. Giuseppe Gargani, capo della delegazione dei Popolari per l'Europa, ha ricordato la sua azione e la sua preziosa opera per la democrazia negli anni della sua militanza politica. "Sandro Fontana - da detto Gargani - non ha bisogno di essere commemorato, bensì ricordato come un esempio. Fontana è stato un autentico democratico e un autentico democratico cristiano e da storico ha dimostrato nei suoi articoli e nei suoi libri come le due caratteristiche si compenetrino e siano identiche. Fontana ha militato con coerenza nella DC e ha esaltato il ruolo dei cattolici nella politica del paese, spiegando come quel ruolo abbia costituito il vero rinnovamento per la società dal dopoguerra in poi.

Fontana ha diretto "Il Popolo", l'organo della DC, dando un valore particolare alle battaglie sociali, per collegare in maniera più forte i principi del cattolicesimo democratico con le conquise sociali che in quegli anni facevano progredire la società italiana. Erano appunto gli anni nei quali la sconfitta ideologica della lotta di classe portata avanti dal PCI faceva trionfare l'interclassismo sociale della DC, la solidarietà tra tutte le categorie sociali, che costituiva il valore più forte dell'impegno della DC. Questi valori, propri della tradizione italiana, Fontana li ha collegati al popolarismo europeo. E' stato senatore della Repubblica e dopo l'impegno come Ministro della Ricerca scientifica, è stato eletto parlamentare europeo e né è diventato Vice Presidente: in questo modo ha coronato il suo impegno ed esaltato il suo europeismo, cheha saputo interpretare come un servizio per la società.  E´ stato per me un amico, per tutti un grande cattolico e un grande democristiano che senza clamori ha onorato il nostro paese. Insegnando storia contemporanea all'Università di Brescia ha appunto trasmesso agli studenti questi valori e ha ottenuto, oltre che apprezzamenti, amicizia e stima.

Fontana ha avuto una qualità assolutamente eccezionale - ha concluso Gargani -  è riuscito ad essere storico della DC pur avendo vissuto lo stesso tempo della DC.  E' stato detto che con l’animo profondamente legato alla sua terra bresciana dalla quale Sandro Fontana ha saputo coniugare l’intelligenza sapiente di un’antica civiltà contadina con la formazione di una fede cattolica senza smagliature...il suo ottimismo della volontà si accompagnava a una gaiezza dirompente che contagiava e induceva all’immediata empatia, mai disgiunto, tuttavia, da quel pessimismo della ragione che lo portava ad analizzare sempre con estrema lucidità ciò che accadeva nella realtà effettuale."

Il presidente del PPE Josef Daul, ha poi concluso la commemorazione. " Rendo omaggio all'eccellente lavoro di Sandro Fontana quale Vice-presidente del  Parlamento europeo dal 1994 al 1999. Il suo europeismo e la sua grande consapevolezza culturale sono per noi un esempio e non può essere dimenticato. Fontana sapeva esattamente quanto noi europei abbiamo in comune al di là delle frontiere nazionali. Il mio pensiero e le mie condoglianze vanno alla sua famiglia e agli amici". E all'assemblea del gruppo Daul ha chiesto un minuto di silenzio per consentire una riflessione in un momento cosi critico della politica europea e della sua unità politica, quella per la quale ha dato il suo contributo Sandro Fontana. 

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