Dorfmann incontra Tibor Navracsics, Commissario europeo per il multilinguismo

04.02.2016 16:00

Dorfmann incontra Tibor Navracsics, Commissario europeo per il multilinguismo

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L'europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann ha incontrato oggi a Strasburgo Tibor Navracsis, Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Dorfmann ha discusso con il Commissario sulla riforma del mercato digitale, attualmente al vaglio del Parlamento europeo. Di particolare interesse per le minoranze linguistiche è la possibilità di avere accesso a film e programmi televisivi trasmessi all'estero, nonché alle offerte online delle aziende che operano oltreconfine. 

 Questo accesso è reso però difficile dall'attuale configurazione dei diritti televisivi, soprattutto per quanto riguarda i grandi eventi sportivi. Per questo è necessario introdurre regole europee comuni, in grado di liberare il mercato digitale dalle limitazioni nazionali. È, infatti, inaccettabile che in Sudtirolo sia vietato trasmettere importati partite di calcio in lingua tedesca e, a tal proposito, il Commissario Navracsics ha promesso tutto il suo sostegno per porre fine a questa situazione.

 Durante il suo incontro con Navracsics, Dorfmann ha, inoltre, posto l'accento sulla necessità di garantire alle minorare linguistiche la possibilità di avere i propri mezzi di informazione. "Ogni anno le istituzioni europee, Commissione e Parlamento, stanziano importanti contributi a favore di iniziative informative. In questo caso, non c'è bisogno di risorse aggiuntive, basterebbe riservare una piccola parte del bilancio dedicato ai mezzi di informazione a favore delle minoranze. Questo darebbe un importante sostegno a molti quotidiani legati alle minoranze e ai piccoli canali televisivi regionali", ha dichiarato Herbert Dorfmann.

  Un altro tema della discussione con il Commissario è stato la questione delle tante lingue minoritarie in Europa che rischiano di scomparire. Dorfmann ha citato il caso del ladino in Sudtirolo, che dimostra come anche un piccolo gruppo linguistico riesca a conservare la sua specificità, laddove ci sono la giusta sensibilità e l'adeguato sostegno politico. Due ingredienti che mancano in molte zone d'Europa, dove, purtroppo, molte lingue minoritarie sembrano condannate a morte, perché ormai parlate solo da un gruppo sempre più ristretto di anziani.

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