SVIZZERA, COMI (FI-PPE): “PRENDERE URGENTEMENTE PROVVEDIMENTI EUROPEI CONTRO LA SVIZZERA PER IL MANCATO RISPETTO ACCORDI LIBERA CIRCOLAZIONE”. INVIATA LETTERA ALLA MOGHERINI: “STOP ALLA DISCRIMINAZIONE CONTRO ITALIANI”.

05.04.2017 14:45

SVIZZERA, COMI (FI-PPE): “PRENDERE URGENTEMENTE PROVVEDIMENTI EUROPEI CONTRO LA SVIZZERA PER IL MANCATO RISPETTO ACCORDI LIBERA CIRCOLAZIONE”. INVIATA LETTERA ALLA MOGHERINI: “STOP ALLA DISCRIMINAZIONE CONTRO ITALIANI”.

Avviso importante

Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

Video picture

“Prendere urgentemente provvedimenti contro la Svizzera per il mancato rispetto dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone, a seguito della chiusura dei tre valichi di frontiera, tra Como e Varese,  in vigore dal 1 aprile”. Così scrive  Lara Comi, eurodeputato di Forza Italia al Parlamento Europeo e vicepresidente del Partito Popolare Europeo, che questa mattina ha inviato una lettera a Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza europea.

“Pur ricordando come l’Italia rappresenti il primo mercato di sbocco per il Cantone,  con un tasso di disoccupazione sotto il 4% che rende necessario il supporto dei lavoratori transfrontalieri, da parte della Svizzera –sottolinea la Comi- sono cresciuti negli ultimi anni sentimenti molto critici nei confronti dell’Italia, con azioni che sfociano in una persistente discriminazione nei confronti dei nostri cittadini che ogni giorno offrono il loro contributo in termini di manodopera e ingegno”.

“A seguito poi dell’ultimo provvedimento di chiusura dei confini, è necessario, da parte della Svizzera, assicurare l’apertura senza limiti orari dei valichi –continua la Comi- tenendo conto che ci sono lavoratori transfrontalieri che non hanno orari di lavoro tradizionali o che raggiungono il posto di lavoro la mattina molto presto”.

“E’ per questo necessario –conclude la Comi- porre fine a questa situazione che desta continua preoccupazione e che compromette sempre di più i rapporti tra Italia e Svizzera”

Altri contenuti collegati