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31.05.2017 9:00
Difesa dal dumping cinese. Cicu e Salini (FI-PPE):«Industria europea più forte grazie al Parlamento UE»
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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
«Grazie all’ampia convergenza ottenuta ieri durante il voto nella Commissione Industria del Parlamento Europeo, chiamata a fornire un parere alla Commissione Commercio Internazionale responsabile nel merito per la modifica del regolamento Anti-dumping, l'Industria europea disporrà di uno strumento anti dumping giuridicamente solido ed efficace e che non esponga il fianco a facili ricorsi di Paesi non UE». È quanto dichiarano gli europarlamentari di Forza Italia Salvatore Cicu e Massimiliano Salini commentando il parere approvato in Commissione Industria sulle nuove norme contro le importazioni oggetto di dumping o sovvenzioni da Paesi non membri UE.
Il parere approvato in Commissione Industria è in sintonia con l’impianto della relazione dell’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu, titolare del dossier nella commissione per il Commercio internazionale, che ha il compito di redigere il regolamento finale.
« Vogliamo mandare un messaggio politico chiaro- spiega l´On. Cicu – che sia prima di tutto di apertura al libero mercato e alle opportunità che da questo dipendono, ma che sia allo stesso tempo anche equo per consentirci di garantire forte tutela all´industria dell´Unione europea e a tutti i settori in essa coinvolti: acciaio, biciclette, pannelli solari, ceramica, carta... che rappresentano il nostro made-in e che in nessuna maniera possono essere penalizzati da uno strumento di difesa commerciale inadeguato ad arginare le insidie della concorrenza sleale.»
«Abbiamo disinnescato una trappola piazzata dalla sinistra per la difesa dell’industria europea - prosegue Salini spiegando la votazione in Commissione Industria - un'insidia tutta ideologica che rischiava di mettere nelle mani dei nostri imprenditori un'arma giuridica spuntata, vanificando così gli sforzi UE nella difesa dal dumping cinese».
«Grazie al gioco di squadra - spiega Salini - in Commissione ITRE abbiamo fatto convergere i voti di ECR, ALDE e VERDI sulla linea del Partito Popolare Europeo, un approccio responsabile che segue l’impostazione data dal collega Cicu, difende la sostanza del provvedimento e rafforza i cinque rigidi criteri cui devono attenersi le imprese cinesi per giocare alla pari con le nostre aziende sul piano commerciale, ma proponendo nel contempo di eliminare dal testo l’espressione ”economia di mercato”, una definizione astratta che la Cina potrebbe impugnare in sede giudiziaria al WTO, indebolendo eventuali azioni legali di imprese europee che volessero denunciare pratiche commerciali scorrette».
«In sede giuridica - conclude l’eurodeputato - Pechino potrebbe infatti giocare sui cavilli rivendicando di essere ormai formalmente ”market economy” in quanto da quindici anni nel WTO, contestando eventuali accuse di dumping mosse dalle industrie europee».
Ex deputato/deputata del Gruppo PPE
Deputato al Parlamento europeo
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