Cancian, passo importante verso lo spazio ferroviario europeo unico, ma serve piu' coraggio

05.03.2014 9:30

Cancian, passo importante verso lo spazio ferroviario europeo unico, ma serve piu' coraggio

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

“Il trasporto di passeggeri per ferrovia rappresenta circa il 7% del trasporto di passeggeri nell'Unione europea, una percentuale che occorre aumentare. Gli investimenti in tale modo di trasporto sostenibile non vanno solo a vantaggio dell'ambiente e dell'economia, ma promuovono anche la crescita e l'occupazione. Ho sostenuto la relazione in merito intesa ad accrescere la concorrenza nel trasporto ferroviario, aumentando gradualmente la qualità, il volume e l'efficienza dei servizi di trasporto passeggeri”.

Lo dichiara l’eurodeputato del Nuovo Centrodestra – PPE, Antonio Cancian che si è occupato direttamente della relazione sullo “Spazio ferroviario europeo unico” approvata dalla Plenaria a Bruxelles. “Il quarto pacchetto ferroviario – spiega Cancian - mira a rimuovere gli ostacoli che limitano l'efficienza dei mercati ferroviari al fine di migliorare le prestazioni del settore e creare uno spazio ferroviario europeo unico. In particolare la relazione prevede: un approccio più equilibrato relativamente all’apertura del mercato e ai contratti di servizio pubblico al fine di trovare il giusto equilibrio tra accesso aperto e obbligo di servizio pubblico; una governance migliore del settore ferroviario; la creazione di un sistema globale di emissione dei biglietti;  il rafforzamento delle disposizioni sociali in modo tale che la maggiore apertura del mercato e la maggiore concorrenza vadano di pari passo con il rafforzamento delle norme sociali; il chiarimento del ruolo della Rete europea di gestori dell'infrastruttura”. “Nonostante si tratti di una relazione piuttosto complessa, che va ad incidere su situazioni esistenti già consolidate, ritengo, tuttavia, che il Parlamento europeo avrebbe dovuto lanciare un segnale più forte, segnale di cui le ferrovie europee avrebbero avuto bisogno. Il voto in plenaria ha purtroppo risentito fortemente dei divergenti interessi nazionali nonché dell’influenza di grandi gruppi. Sarà dunque necessario approfondire ed integrare il testo in seconda lettura al fine di poter evitare un 5° pacchetto ferroviario”. “Sono altresì indispensabili – conclude Cancian - un maggior coraggio e una più forte volontà politica al fine di compiere i passi essenziali per la realizzazione di un vero mercato unico ferroviario: trasparenza nella governance e maggiore liberalizzazione. Nella relazione infatti non è stata definita adeguatamente l’indipendenza tra il gestore dell’infrastruttura e l’impresa ferroviaria; relativamente alla liberalizzazione, ci si è fermati alla reciprocità”.

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