Rifiuti Parlamento europeo, Audizione sulla gestione dei rifiuti a Roma. Angelilli - Antoniozzi: "Appello al Commissario Potocnik: venga in Italia per constatare situazione"

26.11.2013 16:24

Rifiuti Parlamento europeo, Audizione sulla gestione dei rifiuti a Roma. Angelilli - Antoniozzi: "Appello al Commissario Potocnik: venga in Italia per constatare situazione"

Avviso importante
Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
Video picture

“Stop discariche provvisorie”, “Stop emergenza rifiuti” questo il messaggio chiaro lanciato oggi al Parlamento europeo, nel corso dell’audizione della Commissione Petizioni sul tema della gestione dei rifiuti a Roma. Amministratori locali e rappresentanti dei comitati e delle associazioni di cittadini, indossando mascherine bianche sulla bocca, hanno alzato cartelli per chiedere alle Istituzioni europee di intervenire su Falcognana, Cupinoro e l’impianto AMA in via Salaria a Roma.

“Questa purtroppo é l´ennesima audizione che ha per oggetto l´emergenza rifiuti nel Lazio e in particolare a Roma. Non a caso l´ Italia è stata già deferita alla Corte di Giustizia europea per violazione delle norme comunitarie sui rifiuti. E´ ora di dire basta ad una gestione dell´emergenza continua, con un Commissario che negli ultimi 2 anni ha proposto più di 7 siti provvisori. E´ ora di dire basta a progetti senza le necessarie autorizzazioni, non rispettosi delle direttive in tema ambientale e che non prevedono mai la consultazione dei cittadini", dichiarano il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e l´europarlamentare Alfredo Antoniozzi.

"Le testimonianze portate oggi  - continuano - ne sono l´esempio: a Falcognana vi sono vincoli paesaggistici, a Cupinoro viene conferito ancora il "tal quale",  come ho potuto constatare personalmente nel corso del mio sopralluogo. Per l´impianto AMA Salaria viene chiesta la delocalizzazione  in quanto l´impianto si trova in una zona densamente popolata e cittadini e lavoratori tutti i giorni devono fare i conti con miasmi insopportabili. La Commissione ha piu´ volte richiesto alle autorità italiane la documentazione ma e´ pervenuta in ritardo e incompleta".

"Malagrotta  avrebbe dovuto insegnare qualcosa ma è evidente che non è stato così. Nei mesi antecedenti e poi seguenti alla chiusura della più grande discarica d’Europa - proseguono - non è stata messa in atto una nuova politica per la gestione dei rifiuti, nessun piano efficace e moderno attento alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini”.

 “La Commissione ha ribadito  oggi di  conoscere bene la situazione del Lazio e di Roma e le sue criticita´, ma la risposta a questa emergenza non può essere l´avvio di nuove procedure di infrazione dopo aver constatato le violazioni delle norme. Se l´Europa vuole realmente aiutare l`Italia deve accompagnarla e sostenerla in questo percorso di cambiamento nella gestione dei rifiuti. Per  questo sosteniamo l´appello lanciato dal Presidente della Commissione Petizioni, Erminia Mazzoni, affinché il Commissario europeo all´ambiente Potocnik venga in Italia per constatare personalmente la situazione", concludono Angelilli e Antoniozzi.

 

Erano presenti tra gli altri gli amministratori: Cristiano Bonelli (consigliere del III Municipio di Roma Capitale), Jessica De Napoli (consigliere del III Municipio di Roma Capitale), Franca Asciutto (consigliere comunale di Ladispoli), Alessandro Grando (consigliere comunale di Ladispoli), Armando Tondinelli (consigliere comunale di Bracciano).

Altri contenuti collegati