Terapeutici COVID-19 - Un cambiamento di gioco per la ripresa dell'Europa?

Quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia globale COVID-19 nel marzo 2020, nessuno immaginava che, nel giro di poche settimane, sarebbe diventata una delle emergenze sanitarie più letali della storia.

Da allora, siamo riusciti a sviluppare vaccini efficaci in tempi record, grazie a uno sforzo economico e di ricerca globale raramente visto. Di conseguenza, oltre il 70% della popolazione adulta dell'UE è ora completamente vaccinata e maggiormente protetta contro la COVID-19. Tuttavia, le persone continuano ad ammalarsi perché il virus muta in nuove varianti, il che significa che la vaccinazione non può essere l'unica risposta: abbiamo bisogno di terapie. Questi nuovi trattamenti svolgono un ruolo fondamentale nel salvare vite umane, liberando capacità nelle Unità di Terapia Intensiva e curando sia i pazienti che vivono con la COVID di lunga durata sia quelli che, per una serie di motivi, non possono essere vaccinati.

La Commissione europea ha lanciato la sua strategia terapeutica dell'UE nel maggio 2021 con l'obiettivo di rendere disponibili fino a cinque nuovi farmaci entro la fine dell'anno. Tuttavia, la forte attenzione alla vaccinazione ha causato una mancanza di visibilità sul dibattito terapeutico, nonostante sia disponibile un trattamento e altri cinque abbiano richiesto l'autorizzazione all'immissione in commercio.

In un nuovo evento di punta, il Gruppo PPE metterà sotto i riflettori la terapia COVID-19, riunendo un commissario europeo, i rappresentanti dei governi nazionali interessati, gli scienziati della ricerca e dell'innovazione, l'industria sanitaria, i medici, le organizzazioni dei pazienti e i pazienti. Vogliamo affrontare una realtà che migliaia di europei stanno affrontando, come la COVID lunga, e analizzare come affrontare le conseguenze a lungo termine della pandemia a livello europeo. Ci concentreremo sulla ricerca e sulla ricerca collaborativa di terapie e su una maggiore cooperazione tra gli Stati membri, con l'obiettivo di individuare nuovi strumenti per aumentare la disponibilità di terapie e migliorare l'efficienza delle diagnosi.

Mettere la salute al centro della politica europea fa parte del nostro impegno nei confronti dei cittadini dell'UE. Lo abbiamo fatto prima con la lotta contro il cancro e, più recentemente, con la battaglia per una vera Unione Europea della Salute. Ora, concentrandoci sui farmaci COVID-19, vogliamo fare un ulteriore passo avanti per migliorare la vita dei pazienti e tenere a bada il virus.

Registratevi ora per partecipare!

Programma

15.00 - 15.10 Osservazioni introduttive di:

Angelika NIEBLER, eurodeputata, capo della delegazione tedesca del gruppo PPE

Evangelos MEIMARAKIS, vicepresidente del gruppo PPE, responsabile delle relazioni con i parlamenti nazionali.

Keynote: Stella KYRIAKIDES, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare

15.10 - 16.00 Aumentare la disponibilità dei farmaci COVID-19

Cristian BUSOI , eurodeputato, presidente della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE)

Emer COOKE, Direttore esecutivo dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA)

Angela LUKIN, Presidente globale dell'Unità operativa ospedaliera di Pfizer

Dr. Kim KJØLLER, CEO di UNION therapeutics

Sessione di domande e risposte

16.00 - 16.50 Modi per aumentare l'efficienza della diagnosi

Dr. Christiaan KEIJZER, Vicepresidente del Comitato permanente dei medici europei (CPME)

Prof. Maurizio CECCONI, Presidente della Società Europea di Medicina Intensiva (ESICM), Responsabile del Dipartimento di Anestesia e Terapia Intensiva dell'Ospedale Humanitas Research, Milano, Italia

Marco GRECO, Presidente del Forum Europeo dei Pazienti

Sessione di domande e risposte

16:50 - 17:00 Osservazioni conclusive dell'eurodeputato Peter LIESE, Coordinatore del Gruppo PPE della Commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare (ENVI)

Moderatore: Jack PARROCK, corrispondente radiofonico e televisivo

Evento LIVE: COVID-19 Terapeutici: un cambiamento di gioco per la ripresa dell'Europa?