Dateci la libertà di proteggerci dai lupi

Dopo anni di insistenti pressioni da parte del Gruppo PPE, oggi gli Stati membri dell'UE hanno compiuto i primi passi per adeguare lo status di protezione dei lupi in Europa.

"Si tratta di un importante passo avanti per affrontare il forte aumento delle popolazioni di lupi, che rappresentano una minaccia crescente per la pastorizia, il turismo e le comunità rurali in tutta Europa", ha dichiarato l'eurodeputato Herbert Dorfmann, portavoce del Gruppo PPE nella Commissione Agricoltura del Parlamento.

Gli ambasciatori degli Stati membri hanno concordato oggi una posizione per declassare lo status di protezione del lupo nella Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa.

"La decisione di oggi è l'inizio di un processo atteso da tempo per riportare le popolazioni di lupi sotto controllo. Man mano che queste popolazioni crescono, anche il loro status di conservazione deve evolversi", ha sottolineato l'eurodeputato Alexander Bernhuber, responsabile dell'argomento per conto del Gruppo PPE nella Commissione Ambiente del Parlamento.

"La decisione di declassare la protezione del lupo nell'ambito della Convenzione di Berna apre la strada alla revisione del suo status nella Direttiva Habitat dell'UE. Questo darà agli Stati membri più libertà di attuare piani di gestione efficaci", ha aggiunto Bernhuber.

"Sebbene possano essere ancora necessarie alcune misure di protezione per salvaguardare il bestiame, la decisione odierna fornisce una maggiore chiarezza giuridica e dà alle comunità rurali la possibilità di prendere le misure necessarie per proteggersi", ha spiegato Dorfmann.

"Sono molto soddisfatto di questa decisione. Le persone sono preoccupate per l'aumento della popolazione di lupi in Europa. Non sono più una specie in pericolo, ma rappresentano una minaccia particolare per il bestiame al pascolo. Il pascolo del bestiame è una forma di agricoltura quasi naturale, che viene sempre più ostacolata dal lupo. È quindi positivo che finalmente si vedano le azioni necessarie", ha dichiarato l'eurodeputato Peter Liese, portavoce del Gruppo PPE nella Commissione Ambiente del Parlamento.