Affari Giuridici e Interni
Un ragazzo in piedi con i suoi compagni di classe alza la mano
Commissioni parlamentari Cultura e istruzione
Giustizia che porta la sua bilancia, bendata
Commissioni parlamentari Giuridica
L'ultimo pezzo di un puzzle della bandiera europea si trova sopra i pezzi completati
Commissioni parlamentari Affari costituzionali
Una donna firma un documento su una cartellina
Commissioni parlamentari Petizioni

Beneficiare dei diritti fondamentali e rispetto dello Stato di diritto

Crediamo in un'UE in cui i cittadini possano godere dei propri diritti fondamentali e lo Stato di diritto sia pienamente rispettato. Il nostro gruppo di lavoro Giustizia e Affari interni si occupa in particolare di realizzare questo obiettivo, oltre che di affari costituzionali e giuridici e di questioni quali la migrazione, le libertà civili e la parità di genere.

Il nostro Gruppo di lavoro ha realizzato notevoli progressi in vari settori, tra cui la sicurezza delle frontiere europee, la lotta al terrorismo e alle frodi e una maggiore tutela delle vittime. Abbiamo sostenuto la creazione di una guardia di frontiera e costiera europea (Frontex), l'introduzione di controlli elettronici per i cittadini che attraversano le frontiere esterne dell'Unione e la divulgazione dei dati relativi ai passeggeri delle compagnie aeree. Abbiamo aggiornato il quadro giuridico in materia di terrorismo e smantellato sistemi complessi di finanziamento del terrorismo.

Abbiamo fatto enormi passi avanti verso un approccio europeo comune alla politica di asilo e immigrazione. Inoltre, per sostenere la crescita economica, diamo priorità alla tutela effettiva dei diritti di proprietà intellettuale nell'era digitale, la cui garanzia richiede un quadro giuridico applicabile sia online che offline. La tutela dei diritti di proprietà intellettuale nell'era digitale è anch'essa in cima alla nostra agenda.

Presidente

Our position

Libertà e uguaglianza

Non si può tornare indietro sul principio fondamentale della libertà di circolazione all'interno dell'UE. L'Unione europea e i suoi Stati membri devono collaborare per prevenire ogni abuso di questo principio. Semplificare e aumentare la mobilità della forza lavoro europea è una priorità.

Dobbiamo inoltre difendere i diritti delle donne, il che comporta, tra l'altro, l'eliminazione del divario retributivo e la lotta alla violenza di genere. È importante sostenere l'adesione dell'UE alla Convenzione di Istanbul sulla violenza contro le donne e mettere al primo posto i diritti dei bambini. Gli Stati membri devono inoltre garantire i diritti dei gruppi linguistici e delle minoranze nazionali.

Le nostre responsabilità sul piano umanitario

L'Europa ha la responsabilità umanitaria di offrire protezione ai rifugiati politici e a coloro che fuggono da guerre civili. È necessario un efficace sistema comune di asilo e, nell'attesa, va data piena attuazione alle norme vigenti.

Una politica comune in materia di asilo e immigrazione dovrebbe dare priorità all'accesso dei cittadini dell'UE al mercato del lavoro e aumentare gli aiuti umanitari e gli aiuti allo sviluppo mirati. L'Unione europea non può tollerare frodi e dumping a livello sociale. Pur rispettando la migrazione legale nel mercato del lavoro, riteniamo importante contrastare gli abusi e distinguere i rifugiati dai migranti economici. Questi ultimi, qualora risiedano illegalmente, devono essere rimpatriati dagli Stati membri verso i rispettivi paesi di origine, nel rispetto del diritto internazionale e dell'UE.

Investire nella sicurezza

La lotta alla criminalità organizzata, alla corruzione e al terrorismo rappresenta una priorità. Per prevenire le tragedie, dobbiamo porre fine alla tratta di esseri umani e rafforzare la sicurezza alle frontiere, dato che i paesi situati lungo le coste dell'Europa, soprattutto quelli più piccoli, fanno fronte a sfide molto specifiche.

Vogliamo rendere i confini dell'Europa più sicuri. Riteniamo che l'Europa debba aumentare le sue risorse finanziarie, umane e tecniche e nel contempo potenziare il ruolo e le prerogative dell'agenzia per la difesa delle frontiere.

L'Europa ha anche bisogno di una strategia per la cibersicurezza e per la lotta alla criminalità informatica che migliori la cooperazione tra Stati membri, forze di polizia e autorità giudiziarie al fine di contrastare la criminalità online e offline.

Il Gruppo PPE sottolinea la necessità di rafforzare la sicurezza dell'UE e dei suoi cittadini e di aumentare la supervisione delle attività dei servizi segreti e dell'uso illegale di spyware.